venerdì 8 giugno 2012

"Cinque Giorni In Musica"

La Civica Scuola di Musica Antonia Pozzi si immerge in cinque giorni di musica continua!

Martedì 5 giugno, mercoledì 6 e giovedì 7 ci sono state le esibizioni dei giovani allievi delle varie classi, che hanno riscontrato grande successo. Dopo un anno di dura preparazione finalmente hanno avuto la possibilità di mostrarsi e di mostrare al pubblico quello per cui hanno lavorato.
Questa sera alle ore 21 ci sarà un omaggio a Claude Debussy con " I consigli del vento che passa".
Sabato sera il gran finale! La musica moderna chiuderà queste splendide cinque giornate impegnandosi in musiche di Jimi Hendrix, Joe Satriani, Toto, Pino Daniele e molti altri..
Ad aprire il concerto, "Rock Around The Song", ci sarà il coinvolgente Coro Afroblue con pezzi dei Rolling Stones!
Vi aspettiamo numerosi!




Miriam Nobile

mercoledì 16 maggio 2012

"La Musica Incontra il Fumetto"


“Stripsody! Le Eroine del Fumetto”: la musica incontra il fumetto e debutta con gli Afroblue



Il Giardino delle Muse, dopo aver dedicato le edizioni passate alla musica di Fanny Mendelssohn, alla poesia di Antonia Pozzi e alle immagini di TIna Modotti , la nona edizione ha scelto di dedicarla alle figure femminili di carta con la mostra Stripsody! Le Eroine dei Fumetti dal 18 al 20 maggio in Via Leopardi, 7 a Corsico (MI) - Sala La Pianta. Ingresso Libero.

Si inaugura venerdì 18 maggio alle ore 18.30 con 
IL MIO NOME E' JULIA - LE COPERTINE DELLA SERIE REALIZZATE DA MARCO SOLDI
Si esibiscono su musiche di Beatles, Rolling Stones, Lou Reed, Carol King, Paul Simon e altri
Coro Afro-Americano della Civica Scuola di Musica A.Pozzi AFROBLUE
Pianoforte: Davide Macchiarulo
Chitarra elettrica: Antonio Magrini
Voce e Direzione Coro: Giada De Gioia
 
sabato 19 maggio alle ore 21
DIABOLIKAMENTETUA  FUMODRAMMA PER ATTORI E MUSICISTI 

Tutto lo spettacolo ruota intorno al movimento dei musicisti e la quasi staticità degli attori, mentre la musica sottolinea ogni avvenimento
proprio come avveniva durante una diretta di uno spettacolo radiofonico. per la figuradi Diabolik va in scena tutto ciò che nella storia della musica rappresenta il “diabolico”. Il virtuosismo tipico degli studi pianistici (da F. Liszt de gli “Studi trascendentali” a quelli più recenti di autori contemporanei),  il cromatismo esasperato, gli slittamenti di settime e none, il timbro lunare dell’accompagnamento ostinato ma sempre ambiguo nel ritmo e nel fraseggio. Al contrario Eva Kant è rappresentata dall’ironia e dalla flessibilità ritmica. Il suo tema è swingato e ammiccante.
Spettacolo a cura della COMPAGNIA TEATRALE ITINERARIA
Attori: Lorella De Luca, Alessandro Ferrara, Fabrizio De Giovanni, Roberto Carusi
Pianoforte: Lorena Portalupi
Percussioni: Riccardo Balbinutti

domenica 20 maggio alle ore 18
STRIPSODY! IL FUMETTO DIVENTA MUSICA
DA CATHY BERBERIAN A LUCIO DALLA INCONTRANDO BRIGITTE BARDOT
Uno sguardo a 360 gradi sul mondo dei comics in musica: canzoni d’autore, canzonette, musical, colonne sonore e sigle televisive, riservando un posto d’onore a Cathy Berberian, figura di spicco della musica contemporanea, e alla sua “Stripsody!”,composizione del 1966 in cui l’autrice riesce nell’ardito compito di estrarre versi e rumori dai balloon e di metterli in partitura.
Voce: Lee Colbert 
Chitarra: Rocco Rosignoli
Testi : Andrea Pasini


martedì 15 maggio 2012

"Musica e Produzione"

La fonte principale della musica sono i musicisti. Penserete che questa è una cosa ovvia, ma purtroppo spesso ci si dimentica proprio di loro.
Il primo obiettivo di ogni musicista è quello di costruirsi tutto ciò che lo accompagnerà nel suo percorso: lo staff.
Il vero percorso del musicista può essere suddiviso in quattro fasi:
1. la scrittura
2. l'incisione
3. la performance
4. la promozione
La musica, secondo miti romantici, deve essere scritta da un musicista, da solo alla chitarra o al piano. Qui però subentrano anche le nuove tecnologie digitali: con un computer infatti è possibile incidere direttamente le idee su un hard disk e non più scriverle su un foglio di carta. Per quanto riguarda le parole, alcuni scrivono prima il testo e poi lo musicano, altri invece fanno il contrario.
Al momento dell'incisione, il musicista può capire o meno se i pezzi che ha composto sono validi. Qui subentrano musicisti, manager, il produttore artistico  e i referenti della casa discografica.
La performance è una fase davvero importante; consiste nel portare i brani davanti ad un pubblico ed essere quindi giudicati!
La promozione invece è la presentazione del proprio lavoro ai media. Ogni mezzo è lecito: stampa, TV, Internet e radio, sta a voi scegliere!


Abbiamo dunque tre livelli di struttura di lavoro del musicista: lo staff, gli interlocutori industriali 
(etichette discografiche e promoter) e gli interlocutori mediali a cui si rivolge per far conoscere al pubblico il proprio lavoro.
In queste fasi risulta molto importante la figura manageriale. Il manager, infatti, si occupa pienamente della carriera dell'artista, pianificandola come meglio possa fare. Il suo compito è anche quello di procurare e negoziare ingaggi e contratti.
Importante è anche la figura del produttore artistico che segue l'artista in studio di registrazione facendo da "regista del suono".



Miriam Nobile

sabato 12 maggio 2012

Sibelius: programma di videoscrittura musicale

Pare che chi abbia scritto il software: Sibelius, si sia ispirato proprio al compositore omonimo. I primi sviluppatori di questo editor di musica digitale risalgono agli inizi degli anni '90, dove si lavorava alacremente per perfezionare il già più che buono computer, sul piano hardware. L'azienda era la Arcorn Archimedes e gli sviluppatori di quella stessa, avevano l'idea di digitalizzare il campionamento dei suoni per renderli in musica attraverso l'uso del computer. Purtroppo per l'azienda non si ebbe una buona sorte per via dei costi elevati delle macchine prodotte e nello specifico il software, pur essendo riconosciuto potenzialmente valido, non ebbe per quei tempi un mercato diffuso se non oltre i territori anglosassoni, dove le macchine Acorn erano praticamente dappertutto nelle scuole britanniche. Alla fine degli anni '90 ci fu la riscrittura del programma, e la conseguente diffusione dell'istallazione sui personal computer, dove agli inizi del nuovo secolo trovò larga applicazione in tutto il mondo. Di versione in versione poi, si apportavano miglioramenti, creare file audio e compact disc, una rinnovata interfaccia, la possibilità di creare musica sincronizzata col video, introduzione dei supporti per gli effetti Virtual Sound Tracking, una libreria di campioni di esempio, fino a giungere al Magnetic Layout, o schema magnetico che posiziona automaticamente gli oggetti, ed il controllo di versione che permette di vedere le modifiche fra le diverse versioni di uno spartito. Nei programmi di videoscrittura musicali sembra che sia il diretto concorrente di: Finale, della Make Music. La funzione principale del programma di videoscrittura musicale è quella appunto di scrivere e modificare spartiti musicali, permettendo produzioni di ottima qualità, e con l'ausilio di terze parti, ora plug-in interni, è possibile acquisire gli spartiti direttamente da scanner o da file pdf, così come consente di trasformare musica vocale o suonata in spartiti. Dal 2006 il software Sibelius è stato acquistato dalla Avid, che affiancandolo al più potente Pro Tools ed alle schede M-audio, ne hanno fatto un must nella produzione broadcast e cinematografica. Grazie alla sua diffusione, ora è più facile iniziare a scrivere e condividere musica. Anche senza particolare capacità o senza alcuna esperienza, l'interfaccia intuitiva agevola il processo di composizione, gli strumenti permettono di ottenere risultati professionali in modo rapido e semplice, riproduce le composizioni con un livello di dettaglio straordinario. Supporta virtualmente tutti i tipi di notazione musicale, i file Midi, rilasciato anche in versioni alleggerite e con meno funzionalità per Mac e Windows, esiste una versione del software per chitarristi, ma che non è aggiornata da anni. Terminato il lavoro, si può scegliere come presentare la propria musica, Sibelius permette di creare un video della partitura, esportarla in formato per iPad o condividerla direttamente su YouTube, SoundCloud e Facebook. Per computer un po' più performanti, e per i più addentrati nella partitura musicale, Sibelius come tutti i software professionali del settore, consente di sincronizzare con altri software musicali, tramite la funzione ReWire. Il programma è acquistabile generalmente da tutte le tasche, a seconda delle versioni e delle proprie esigenze.


Di Antonio Orlando

giovedì 10 maggio 2012

"Concerto Radio Italia Milano"

Il 14 maggio a Milano, per festeggiare i trent'anni di Radio Italia, si terrà un concerto con cantanti big tra cui: Laura Pausini, Tiziano Ferro, Max Pezzali, Anna Tatangelo, Gigi d'Alessio, Pino Daniele, Negrita, Modà J AX e Biagio Antonacci. 



I presentatori saranno Enrico Ruggeri e Belen Rodriguez. L'evento, oltre ad essere trasmesso in diretta su Radio Italia, potrà essere visto su sky e radio italia tv.
L'obiettivo dell'anniversario dei trent'anni è proprio quello di far esibire trenta artisti, cercando di coinvolgere quelli più amati dal Paese.
Non potevano scegliere un posto migliore per l'evento: Piazza Duomo, che grazie alla sua grandezza ospiterà molto volentieri tantissime persone.
A sostenere queste grandi voci non può mancare la Sanremo Festival Orchestra, diretta dal maestro Bruno Santori, che ne è il direttore stabile ed artistico.
Gli artisti cominceranno ad esibirsi alle 20.00 ma, ad aprire il concerto, sarà il vincitore del "1° trofeo della nuova musica italiana". Questo progetto vuole promuovere la musica nelle scuole superiori tra i ragazzi che hanno inviato il loro brano entro il 20 aprile. Queste canzoni sono state votate alla radio e ad ottenere la vittoria è stato Simone Frullo che quindi aprirà l'evento.


Miriam Nobile

martedì 8 maggio 2012

"I Cantanti Storici Non Esistono Più"

"I Cantanti storici non esistono più".


Un'affermazione cruda e diretta, possiamo dire, più volte detta in tv, sui giornali, da bocche comuni, ai concerti o per strada. E purtroppo è così, o almeno in parte. Quello che ormai la tv ci propone sono i così detti "personaggi". Ai talent show, ai concorsi, alle audizioni, non cercano più la voce che possa esprimere al meglio sentimenti ed emozioni, o la voce che più aspiri alla perfezione nella tecnica, nell'interpretazione, nell'originalità. Ormai si cerca soltanto chi, con personalità, si mette in mostra, cerca di apparire giusto per il gusto di farlo, e le persone che si meritano di diventare qualcuno sono sempre di meno.
E' chiaro che di cantanti bravi ancora oggi, per fortuna, alcuni ce ne sono, ma è altrettanto chiaro che la maggioranza non è sulla scena per cantare, non è lì per merito e dote ma semplicemente per interpretare un personaggio che via via andrà spegnendosi rimanendo solo un ridicolo ricordo.



Come mai ci sono tantissime canzoni di venti, trent'anni fa che tutti sappiamo o abbiamo sentito almeno una volta?
Come mai nelle esibizioni con cover si tende sempre a riproporre le canzoni dei Grandi della musica accantonando quelle dei giorni nostri?
Forse perché ci hanno già stufato? 
E allora come mai queste persone continuano a restare sulla scena?


Sarebbe bello che rispondessero proprio loro, ma ovviamente questo non succede mai.
Il mondo si è ribaltato da un pezzo, non conta quanto vali, non contano le tue qualità, il tuo talento, ma purtroppo l'unica cosa che conta è il personaggio che hai deciso di essere, la finzione nella quale hai deciso di recitare per piacere agli altri.
E allora, a questo punto, meglio restare nel retroscena continuando la propria passione, in modo giusto, sano e bello, cercando di far capire, a chi purtroppo non lo sa, che il vero cantante non vuole solo pubblicità e piedistalli, ma è quello che andrà sempre avanti con soddisfazione anche restando nell'ombra. Questo non è assolutamente un modo di accontentarsi, bensì di portare avanti un progetto con dignità e vera passione!


Miriam Nobile

domenica 6 maggio 2012

"La Letteratura in Musica"

La musica, da sempre, ha avuto un legame particolarmente stretto con la letteratura e in modo particolare con la parola in sé. Fin dai tempi dei greci la musica, la così detta "mousikè" era la poesia cantata.
Se pensiamo poi al Trecento, ricordiamo che fu  proprio la "poesia per musica" a costituire un genere specifico che aveva una precisa struttura metrica con strofe, versi regolarti ecc, cose che ancora oggi troviamo sempre nelle canzoni.
Un grandissimo poeta che ha segnato la letteratura italiana "si dilettò in suoni e canti". Stiamo parlando di Dante che, già nel Convivium, elevava la canzone a forma poetica per eccellenza, ricca di sentimenti e pensieri.
Significativo fu poi il caso di Petrarca in cui, una poesia pura, affidata ai compositori, creava una forma musicale "ad hoc".
Tra il Cinquecento e il Seicento, nacque il melodramma e con esso il canto a una sola voce. La storia dell'opera del Seicento e Settecento ruota tutta attorno alla melodia, al suono e con la musica al testo. Alla ricerca di questa unità si mossero i Romantici per i quali la musica era il fulcro che sosteneva tutte le arti e al quale tutte sarebbero tornate.
Qui sorge spontaneo citare Leopardi che dice: "La musica consta inseparabilmente di suoni e armonia e l'uno senza l'altro non è musica". E ancora: " Le altre arti imitano ed esprimono la natura da cui si trae il sentimento, ma la musica non imita e non esprime che lo stesso sentimento in persona, ch'ella trae da se stessa e non dalla natura". Quindi è evidente che solo la musica ha potere diretto sull'animo umano e su quello degli animali, perchè il suo privilegio legato al suono è proprio quello di toccare il sentimento umano in maniera immediata.
Il poeta romantico in generale cercava di creare una nuova musica verbale. Da questo sfondo emersero la teorizzazione e la pratica poetica, drammatica e musicale di Wagner. Il ritorno all'unità originaria è stato da lui espresso con la forza di un'immagine carnale: “La musica, intesa come donna, deve necessariamente
essere fecondata dal poeta, inteso come uomo”. 
Wagner e la sua discendenza musicale rimasero un punto di riferimento per gli scrittori al volgere tra Ottocento e Novecento.


Miriam Nobile